Semplicemente… GRAZIE!
Di Marco Fortunato
L’abbiamo sognata, immaginata, programmata fino nei minimi dettagli. E infine vissuta, ed è stata un’emozione unica. Dopo un “blackout” che ci è sembrato senza fine, dopo più di sei mesi senza poter vedere un film in sala, ritrovarci e ritrovarvi a Cinemazero è stato un po’ come rinascere.
Non a caso più che di riapertura si è parlato di ripartenza – anche se come ben sapete in questi mesi fermi non lo siamo mai stati – ma nulla può sostituire l’esperienza della visione collettiva.
I primi a dircelo siete stati proprio voi quando, lunedì 26 aprile, siete iniziati ad arrivare per vedere Minari di Lee Isaac Chung, il film coreano che abbiamo scelto, insieme alle più importanti sale d’essai d’Italia per riprendere le proiezioni. Da sotto la mascherina, sorridendo (lo si intuiva) ci avete confessato – quasi con imbarazzo – che avete fatto l’abbonamento a qualche piattaforma (“perchè senza film non so stare”) ma che i film, al cinema, sono un’altra cosa, che vi siamo mancati, che questo film (Minari) non lo conoscete… “ma se lo danno a Cinemazero allora vuol dire che merita”. E siete riusciti a farci dimenticare questi lunghi mesi senza di voi, il nostro pubblico, il pubblico di Cinemazero. Non è stato semplice. Le incognite erano e per certi versi sono ancora tantissime. I protocolli, la politica delle case di distribuzione, il coprifuoco. Ma non abbiamo mai avuto dubbi. Dovevamo esserci, da subito, per lanciare un segnale forte, perché Cinemazero è un luogo di cultura ma anche di socialità, uno dei cuori pulsanti della città.
Avremo voluto esserci tutti e non potendo farlo fisicamente (avremmo creato assembramento) abbiamo scelto di ringraziarvi “a distanza” con un piccolo video, che se volete potete trovare ancora qui. E abbiamo pensato di premiare, simbolicamente, due di voi, Camilla e Federico, gli spettatori, più veloci ad acquistare i primi biglietti.
Oggi, a distanza di qualche giorno, l’emozione continua. E siamo davvero travolti dal vostro entusiasmo e dalla vostra voglia di cinema.
Le presenze sono in crescita e, proprio mentre scriviamo alcuni spettacoli del weekend stanno per registrare il tutto esaurito. Nel frattempo ci stiamo scambiando dei messaggi con Filippo Meneghetti, giovane regista italiano che la Francia ha scelto per essere rappresentata agli Oscar (il film per poco non è entrato nella cinquina finale) e che tra poche ore sarà a Pordenone per presentare in anteprima la sua opera d’esordio, Due.
È il primo incontro con l’autore di questa “nuova era” che ci è sembrato giusto riprendesse valorizzando uno degli elementi insostituibili dell’esperienza cinematografica e della storia di Cinemazero, la possibilità di incontrare dal vivo e di dialogare con chi il cinema lo fa, un’emozione che nessuna piattaforma o diretta streaming potrà mai sostituire.