Gli Occhi dell’Africa
Di Martina Ghersetti
La XIV edizione de Gli occhi dell’Africa, in programma nei mesi di novembre e dicembre, si presenta quest’anno in forma ridotta, a causa delle restrizioni alle quali è costretto il mondo della cultura, dopo il Dpcm del 25 ottobre scorso. Il coronavirus ha costretto Caritas diocesana, Cinemazero e l’Associazione L’Altrametà a ridisegnare i propri programmi per questa manifestazione che è nata per far conoscere, al di là degli stereotipi, le particolarità di un continente ancora poco conosciuto.
Il laboratorio per bambini dai 7 ai 10 anni “Terra d’Africa” si potrà svolgere in sicurezza nei Nuovi Spazi del Centro culturale Casa A. Zanussi di Pordenone nei sabati 7, 14 e 21 novembre, sotto la guida di Lisa Garau. Gli incontri nell’ambito dell’Università della Terza Età di Pordenone si potranno tenere in streaming, visto che le attività dell’Ute in presenza sono chiuse fino alla scadenza del Dpcm: informazioni telefonando al numero 0434 365387. L’11 novembre, ore 15.30, ci sarà il collegamento per seguire il viaggio in Botswana di Ruggero Da Ros. Il 24 novembre sarà la volta dell’Etiopia, con un video di Renata Mezzavilla e Lino Filipetto. Nel caso in cui i termini del Dpcm dovessero estendersi dopo il 24 novembre, l’incontro sull’Uganda sarà ugualmente in streaming il 30 novembre, sempre curato da Ruggero Da Ros. In dicembre sono in programma due pellicole: la prima, martedì 1 dicembre, è il documentario/inchiesta “Rouge Ivoire”, realizzato da Videe: ripercorre gli avvenimenti degli ultimi 10 anni di storia della Costa D’Avorio, in cui si ricordano i fatti che hanno portato un Paese prima considerato tra i più stabili dell’Africa Subsahariana a vivere in una profonda instabilità politica ed economica, con la conseguente fuga in massa dei giovani verso l’Europa.
La seconda proposta, in programma mercoledì 9 dicembre, è il film “Non conosci Papicha”, una produzione franco algerina della regista Mounia Meddour, premiato con due César: miglior regista esordiente e miglior speranza, alla protagonista Lyna Khoudri.