CINEMAZERO A BERLINO E BARCELLONA CON DUE MOSTRE SU FELLINI
La lunga onda del centenario del maestro riminese in Germania e Spagna
Di Riccardo Costantini
Dopo un importante tour internazionale partito da Mosca, poi approdato a San Paolo, Vilnius, Tirana, Lubiana, San Pietroburgo, Buenos Aires fino a Kiev, la mostra “Il Centenario. Fellini nel mondo” è a Berlino e Barcellona.
La notorietà di Federico Fellini nel mondo è enorme; egli appartiene a quella cerchia ristretta di italiani che, per milioni di europei e di americani, in qualche modo riassumono l’Italia.
Fellini è giunto a un simile risultato attraverso un itinerario colto: prima sceneggiatore, poi regista, ha dato vita a una galleria di fantasmi divertiti e appassionati, registrando come pochi altri il cambiamento del costume italiano e al tempo stesso cogliendo in modo esemplare i simboli del nostro passato e del nostro enigmatico presente.
In occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita del maestro sia per l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, che per quello di Barcellona è stato un doveroso gesto di riconoscenza dedicare un omaggio ospitando una mostra presso le loro sedi a un personaggio che ha contribuito a dare dell’Italia, attraverso il linguaggio della cinematografia, un’immagine internazionale di altissimo profilo.
La mostra si tiene praticamente in contemporanea nelle due città: è in corso a Barcellona – presso El Born Centre de Cultura i Memòria aperta fino al 9 gennaio 2022; negli stessi giorni è a Berlino presso la sede dell’Istituto Italiano di cultura (che già a inizio 2020 ospitò una mostra a Fellini e Mastroianni), aperta fino al 12 gennaio 2022. In questo caso, il percorso è omonimo nelle due città: “Il Centenario. Fellini nel mondo” è un’esposizione, duplicata per l’occasione, che riunisce quanto più possibile ogni sorta di materiale da lui prodotto e che lo riguardi, in una sistematica operazione di raccolta che vede coinvolti archivi pubblici e privati e collezionisti. Un progetto che ha lo scopo di evidenziare l’eclettismo e la versatilità del Maestro, caratteristiche che lo hanno elevato al rango di mito. La varietà e la quantità dei materiali raccolti e il loro proporci letture sempre nuove e inedite illuminano il pubblico sui motivi della sua fama e del sempre vivo interesse nei confronti della sua figura che continua a perpetuarsi in ogni parte del pianeta anche a distanza di ventotto anni dalla sua scomparsa.
Curata da Vincenzo Mollica,
Alessandro Nicosia e Francesca Fabbri Fellini, la mostra è organizzata e
realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con la partecipazione di
prestigiosi prestatori pubblici, fra i quali appunto l’Archivio Cinemazero
Images di Pordenone ai quali si aggiungono i numerosi prestatori privati che
hanno voluto mettere a disposizione i materiali in loro possesso per
contribuite alla realizzazione di questa grande mostra.