CortoCircuito FVG
Di Alessandro Venier
Mentre scrivo questo pezzo le luci dei cinema si sono spente, le serrande abbassate. Il tempo si sospende, un’altra volta. La situazione è complessa, drammatica. Non solo per le città, per le grandi piazze, per i multisala, ma anche e soprattutto per quei piccoli cinema di provincia, le sale di seconda visione, quelli schermi che si stringono attorno alle comunità di paese, ultimi avamposti di resistenza cinematografica. Sono chiusi anche loro, in questi giorni, come tutti. Hanno provato l’esperienza della convivenza con il Covid19, dimostrando organizzazione, lucidità, attenzione. E sono pronti a ripartire, non appena sarà possibile, a rimboccarsi le maniche, a sorridere, ancora una volta. Sono i cinema di Circuito Cinema: Corto Circuito FVG, progetto finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Fondo Audiovisivo del FVG e Cinemazero, con il contributo di CiviBank. Sono gli schermi di Casarsa della Delizia, Codroipo, Cervignano del Friuli, Cormons, Maniago, San Daniele del Friuli, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo. A loro spetterà il compito di riportare nelle cittadine il cinema di qualità, quello mainstream e quello meno conosciuto, quello per famiglie e quello vicino al territorio. Proprio il territorio regionale è uno dei punti saldi del progetto che, grazie alla partnership con il Fondo Audiovisivo del FVG e la collaborazione con ALA – associazione lavoratori audiovisivo, ha l’obiettivo di selezionare e far circolare nelle sale, una volta al mese, i film girati e prodotti in Friuli Venezia Giulia, ampliando poi il concetto di territorio anche alla vicina Slovenia, alla Croazia, all’Austria. Un obiettivo che non si ferma alla semplice proiezione, ma che vuole coinvolgere – come del resto avvenuto anche nelle precedenti edizioni – anche i protagonisti, invitando così registi, attori e maestranze ad accompagnare in sala il proprio film. Per aprire la rassegna era stato selezionato Paradise di Davide Del Degan, film che con ironia e saggezza, racconta il sogno di una nuova vita, di nuove possibilità, di speranza. La stessa speranza che auspichiamo affinché il tour di Paradise possa riprendere, quando sarà possibile, lì dove si è bloccato, nei cinema del Friuli Venezia Giulia, quei cinema che sono pronti ad accogliere il pubblico, a sognare possibilità, a ripartire. Un’altra volta.