L’anno che verrà
Di Marco Fortunato
Inizio d’anno, tempo di novità e
di buoni propositi. Tante le attese dopo un periodo che definire complicato è
quasi un eufemismo. La speranza è ovviamente che questo sia l’anno della svolta
nella lotta contro la pandemia e nello scriverlo non possiamo non ripensare a quanto
accaduto finora e che spesso abbiamo commentato proprio da queste pagine.
Lo facciamo con la nostra
mascherina FFP2 ben salda sul viso (a coprire naso e bocca) ma anche con una
nuova consapevolezza, quella che sia giunto il momento di far sentire un po’
più forte la nostra voce, quella del mondo del cinema e della cultura in
generale.
Anche di fronte all’introduzione
di questa nuova – per la verità l’ennesima – prescrizione non abbiamo
protestato. Consapevoli della gravità della situazione abbiamo dimostrato,
ancora una volta, il nostro senso di responsabilità ma non possiamo più tacere
di fronte alle disparità di trattamento a cui assistiamo quotidianamente. E lo
diciamo non con spirito accusatorio verso l’una o l’altra categoria ma mossi
dalla consapevolezza che solo uno sforzo comune potrà farci uscire da questa
situazione. Le regole vanno rispettate e fatte rispettare da tutti e ovunque. Solo
così, insieme, potremmo recuperare uno dei fattori qualificanti della nostra
qualità di vita, la fruizione della cultura e dei suoi loghi in forma
collettiva.
E aggiungiamo un buon proposito,
anzi lo copiamo dalla pagina facebook dell’amico Mario Sesti che scrive. “Come
atto di ribellione (infantile, aleatoria, puramente simbolica) nei confronti
del raccapricciante calo delle sale, ho visto dal 24: le illusioni perdute,
supereroi, scompartimento n. 6, Spiderman. Conto di fare lo stesso con il
teatro, il balletto, il circo (ma anche con eventi dal vivo presso bocciofile, balere, assemblee
condominiali).” Un bellissimo gesto di ribellione, un’azione concreta che
sottoscriviamo e auspichiamo possa essere replicata il più possibile.
Accennavamo anche alle novità. Partiamo
dalle due che troverete proprio qui, nel nostro CinemazeroNotizie
che da questo mese si arricchisce di due corposerubriche, curate da due
firme storiche del giornale. La prima è quella di Lorenzo Codelli, giornalista
e critico cinematografico, che letteralmente “vive” di cinema segnalerà ai
lettori tutto quanto, in Italia e nel mondo, vi è d’imperdibile sulla settima arte. Non necessariamente film, ma anche
libri, mostre ecc..
L’altra firma è quella di Andrea
Crozzoli, fondatore del giornale, anch’egli critico e giornalista che promette
di portarci Dove la mano dell’uomo non aveva messo piede… lungo
sentieri di cinema inesplorati. Una citazione ironica (potremmo anche dire la
versione cinematografica del dantesco “fatti non foste a viver come
bruti ma per seguir virtute e conoscenza“) dei famosi prossimamente
anni ’50, dove una roboante voce magnificava il film, una rubrica
caleidoscopica quindi che vuole percorrere i sentieri del cinema meno battuti,
meno scandagliati alla ricerca di nuovi territori perché è nello spirito
dell’uomo avventurarsi sempre in nuovi viaggi per ampliare i propri orizzonti.
Oltre a questi due appuntamenti
fissi non mancheranno i consueti approfondimenti sulle iniziative in programma,
gli ospiti e gli eventi che, per l’anno che verrà si annunciano davvero ricche,
per quantità e qualità.
Il 2022 è infatti un anno speciale
per il mondo del cinema, in cui si celebrano moltissimi anniversari di vere e
proprie icone della settima arte (Gassman, Tognazzi, Marylin Monroe solo per
citare i più noti) ma per Cinemazero è soprattutto il centenario dalla nascita
di Pier Paolo Pasolini, occasione che ci porterà Cinemazero ad essere impegnati
di molti progetti sia in Italia che all’estero. Ma sarà anche l’anno del
ritorno del Pordenone Docs Fest nelle sue classiche date di primavera (da
segnare già sul calendario: dal 6 al 10 aprile). Insomma un anno tutto da
vivere, insieme e possibilmente in sala.