Poesia doc: raccontare i poeti al cinema
Un progetto di Cinemazero e Pordenonelegge
Di Roberto Cescon
Sempre più di frequente le vite dei poeti vengono raccontate attraverso le immagini, la loro voce e quella di chi li ha conosciuti, nei luoghi da loro vissuti e evocati. Ne escono intensi ritratti sull’uomo e la sua opera, talora intrecciate, in altri casi ineffabilmente discoste. Ecco dunque che Pordenonelegge, in collaborazione con Cinemazero, propone tre documentari su altrettanti poeti. Mercoledì 16 alle 17.30 ci sarà “Libellula gentile” (73 minuti), il documentario su Fabio Pusterla, uno dei più importanti poeti italiani.
Realizzato da Francesco Ferri nel 2019, “Libellula gentile” coglie la personalità più autentica dell’autore e insieme tocca nodi cruciali del fare artistico in generale. I luoghi, la casa, il lavoro, le letture, gli incontri e le relazioni sono i testimoni di una grande voce poetica, tesa a raccordare il presente alla storia geologica, dove la natura sovrasta l’essere umano. Giovedì 17 settembre alle 17.30, in anteprima per il festival Pordenonelegge, ci sarà “Dentro il polittico. Franco Buffoni, impegno civile e poesia” (55 minuti), dedicato appunto al poeta Franco Buffoni (2020, regia di Davide Minotti). Il documentario mostra l’agenda del poeta, che lo vede impegnato in conferenze e letture in giro per l’Italia.
La dimensione dell’uomo pubblico inquadra Buffoni all’interno del panorama politico-culturale contemporaneo: non solo creatore di versi, ma intellettuale impegnato nell’analisi del presente, attivista, militante, che utilizza i mezzi a sua disposizione per smuovere le coscienze. Il valore della sua opera poetica emerge attraverso il rapporto con i suoi luoghi, la nativa Gallarate e Roma, e l’utilizzo di materiale d’archivio appartenente al poeta. Venerdì 18 settembre alle 17.30 sarà la volta di “In un futuro aprile” (80 minuti), il documentario sul giovane Pier Paolo Pasolini (2019, regia di Francesco Costabile e Federico Savonitto). Attraverso i ricordi dello scrittore Nico Naldini (suo cugino per parte di madre) si ripercorre il periodo in cui Pier Paolo Pasolini visse a Casarsa in Friuli. Siamo negli anni ’40 e i due condividono esperienze e passioni che influenzeranno le loro future opere. I registi Costabile e Savonitto, oltre a fornire ricchi materiali iconografici di un periodo della vita di Pasolini che necessitava ancora di approfondimento, hanno realizzato un più che magnifico documentario sulla parola poetica. Alla presenza degli autori.