“Una Donna Promettente”: l’incubo arcobaleno di Emerald Fennel da oggi disponibile in Mediateca
Di Martina Zoratto
A primavera ormai inoltrata, arriva in Mediateca Cinemazero il coloratissimo esordio alla regia dell’attrice e sceneggiatrice Emerald Fennel, reduce dai successi della Award Season 2021, che le hanno permesso di aggiudicarsi – tra gli altri riconoscimenti – il Premio Oscar alla Miglior Sceneggiatura Originale.
Coinvolta nel progetto anche in qualità di produttrice esecutiva, Carey Mulligan ci regala una delle sue performance più abbaglianti, prestando il volto a Cassie, una giovane donna tormentata da un tragico evento del passato e pronta a trasformarsi in una vendicatrice dai capelli arcobaleno.
Scandendo le vicende sulla base di una suddivisione in atti, la Fennel confeziona un film diretto e attuale, dominato dal contrasto tra i toni grotteschi della black comedy e le tinte pastello che colorano le ambientazioni e gli abiti della protagonista.
Proponendo una narrazione basata sulle dinamiche tipiche del revenge movie, la macchina da presa segue la donna nella sua ossessiva ricerca di vendetta nei confronti di chiunque consideri corresponsabile di quanto accaduto a Nina, l’amica del cuore morta suicida in seguito a un episodio di violenza sessuale subito ai tempi dell’università. Alla vita quotidiana che conduce passivamente, all’ombra del trauma, Cassie alterna infatti una segreta esistenza notturna interamente dedicata alla pianificazione di un regolamento di conti che guarda all’intero genere maschile come principale destinatario; è mettendo in scena un preciso quanto metodico rituale che la giovane donna persegue tale missione punitiva, con il fine ultimo di sabotare un sistema di potere che poggia su granitici principi patriarcali.
A “Una Donna Promettente” va riconosciuto il merito di essersi distinto dalle consuete pellicole rape and revenge, tratteggiando i potenziali stupratori non come spietati predatori, bensì come individui banali mossi da un innato e animale desiderio di possesso, tale da sfociare talvolta in atti di violenza che la società sembra tollerare. Da questa banalità del male – sostenuta dal luogo comune “boys will be boys” – avrebbe infatti origine una forma interiorizzata di accettazione collettiva dell’abuso, che troppo spesso tende a tradursi nell’assoluzione del carnefice e nello screditamento della vittima.
Orbitando attorno a questa amara riflessione, il film si schiude scena dopo scena in un vero e proprio incubo, seppur dipinto con una ricchissima tavolozza di colori, dal quale emerge un quadro sociale spaventoso: il ritratto disincantato e sconfortante di un sistema fallato, tossico e sessista, restituito da Emerald Fennel con vivacità e intelligenza.
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Ad arricchire il catalogo audiovisivo di Cinemazero, disponibili a partire da aprile anche i seguenti titoli:
Comedians, la trasposizione cinematografica firmata Gabriele Salvatores dell’omonima pièce teatrale inglese, il cui soggetto viene riproposto allestendo un microcosmo popolato da sei comici in cerca di ingaggio, incoraggiando una riflessione sul ruolo della comicità in tutte le sue sfumature;
Minari, diretto da Lee Isaac Chung, il quale si è in parte ispirato alla propria storia personale per dipingere un delicato ritratto familiare, tratteggiando con incredibile dolcezza le risposte generazionali al trapianto culturale e rivelando il doloroso sacrificio che il perseguimento del cosiddetto sogno americano comporta;
Sulla infinitezza, poetica opera del cineasta svedese Roy Anderson, che ci propone un viaggio onirico sopra i tetti di una città devastata, un susseguirsi di frammenti di vita quotidiana dominati da un silenzio assordante, un mosaico di umanità in grado di restituire l’infinitezza di situazioni e stati d’animo che hanno per soggetto il genere umano;
Due, un film carico di suspense e dramma diretto da Filippo Meneghetti, un toccante racconto di due vite intrecciate, distanziate dalla paura del giudizio altrui e dal freddo pianerottolo di un condominio romano, ma unite da un amore alimentato in segreto e ostacolato proprio nel momento più drammatico;
Zombie contro Zombie, l’originale pellicola del regista giapponese Ueda, nella quale uno scenario da apocalisse zombie diviene il set ideale per condurre con ritmo incalzante un discorso metafilmico, espresso attraverso una sorprendente climax di azione e brillante umorismo;
L’uomo invisibile, l’intramontabile classico fantascientifico del 1933 di James Whale ritorna in una nuova edizione rimasterizzata in alta definizione, che permette di godere al meglio degli straordinari effetti speciali che ne fanno ancora oggi un capolavoro di genere.
Ѐ tempo di novità anche per i più piccoli, con tre nuovissimi e imperdibili titoli:
Jungle Cruise, uno spassoso film di avventura per tutta la famiglia diretto dallo spagnolo Jaume Collet-Serra, ci porta nella giungla risalendo il Rio delle Amazzoni in compagnia della bizzarra coppia di protagonisti, determinati a portare a termine una pericolosa missione;
100% lupo, film d’animazione che narra la curiosa storia di Freddy, un ragazzino discendente da una famiglia di licantropi, costretto dagli eventi a intraprendere un percorso di formazione che lo porterà a scoprire l’importanza dell’amicizia e il valore della diversità;
Spirit – Il Ribelle, sequel dell’indimenticabile “Spirit – Cavallo selvaggio” del 2002, nonché trasposizione della serie animata “Spirit: Avventure in libertà”, ci rende partecipi dell’improbabile amicizia tra il celebre stallone e Fortuna, una ragazzina ribelle che riesce finalmente a domarlo.